'Rivedere le sanzioni per il report sulla sostenibilità'
Lettera di Abi, Ania, Assonime, Confindustria e commercialisti
Sanzioni troppo forti sui report di sosteniblità delle grandi società. E' quanto affermano Abi, Ania, Assirevi, Assonime Confindustria e il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili hanno inviato una lettera congiunta al Mef dove si chiede "che l'impianto sanzionatorio, delineato nello schema di decreto di recepimento" della direttiva europea " messo in consultazione dal Mef debba essere adeguatamente riproporzionato, differenziandolo rispetto a quello oggi applicabile per la rendicontazione di bilancio, anche in linea con quanto stanno definendo gli altri principali paesi europei". Nella missiva si esprime "forte preoccupazione per l'estensione alle informazioni di sostenibilità del sistema sanzionatorio, di natura prevalentemente penale, applicabile oggi alle informazioni contabili, in quanto tale scelta potrebbe penalizzare la competitività del sistema italiano e incentivare il già preoccupante fenomeno del trasferimento della sede sociale in paesi europei caratterizzati da sistemi di vigilanza e di enforcement meno afflittivi". L'impianto sanzionatorio, delineato nello schema di decreto di recepimento messo in consultazione dal Mef, deve, a loro parere, essere adeguatamente riproporzionato, differenziandolo rispetto a quello oggi applicabile per la rendicontazione di bilancio, anche in linea con quanto stanno definendo gli altri principali paesi europei.
(V.Castillon--LPdF)