In 10 anni +50% riparazioni su auto per eventi meteo estremi
Federcarrozzieri, da quattro regioni al nord il 70% di richieste
Negli ultimi dieci anni sono aumentate del 50% le richieste di intervento per danni alle vetture legati ad eventi meteo estremi - dalle grandinate alla polvere sahariana - a dimostrazione che i cambiamenti climatici impattano in modo consistente anche sul settore auto. Lo fa sapere Federcarrozzieri, l'associazione delle autocarrozzerie italiane, evidenziando che il 2023 è stato l'anno record delle vetture danneggiate, ma il trend di costante crescita nell'ultimo decennio prosegue anche nel 2024. Nella classifica delle regioni con il maggior numero di riparazioni per eventi meteo estremi in testa ci sono Veneto, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna: tutte assieme rappresentano quasi il 70% del totale delle richieste per "danni da meteo" pervenute alle carrozzerie italiane. I dati ufficiali hanno registrato lo scorso anno 1.468 grandinate intense sul territorio italiano, con 596 casi di grandine "molto grande" e 67 episodi di chicchi "giganti". Inevitabili le conseguenze sulle autovetture in strada: ammaccature, bolle da grandine, cristalli in frantumi, fino ad arrivare a veri e propri buchi sulla carrozzeria. Con costi non indifferenti per gli automobilisti, osserva Federcarrozzieri: la spesa per la riparazione delle autovetture colpite da grandine variano da un minimo di 900 euro per piccoli interventi fino a 10mila euro per auto di grandi dimensioni che hanno subito danni importanti alla carrozzeria. Per i danni della polvere del Sahara gli interventi costano in media tra i 300 e i 500 euro.
(V.Castillon--LPdF)