Obiettivo 7 milioni di forme di Grana al 2030, timori per Trump
Zaghini, 'già penalizzati dai dazi del suo precedente mandato'
Il consorzio del Grana Padano prevede di vendere un milione di forme in più entro il 2028, con un miliardo di euro di nuovo valore creato, per un totale di 4,7 miliardi, il 27% in più rispetto al 2023. La prospettiva indicata nel corso dell'assemblea dei soci che si è tenuta a Desenzano su Garda (Brescia) è di una crescita media annua attorno al 3% per arrivare alla fine del 2030 a 7 milioni di forme prodotte e commercializzate. "La tendenza sarà certamente superiore alla crescita fisiologica del latte lombardo-veneto-piacentino - ha sottolineato il presidente del Consorzio Renato Zaghini - quindi, il piano presterà particolare attenzione ai caseifici più piccoli per dar loro la possibilità di crescere e si prefigge di ripartire equamente su tutta la filiera i vantaggi che il formaggio Grana Padano dà rispetto alle altre destinazioni del latte". Nel corso dell'assemblea Zaghini ha espresso inoltre la preoccupazione che la vittoria di Trump "possa indurre l'adozione di dazi, che nel suo precedente mandato hanno molto penalizzato le nostre esportazioni negli Usa". "Faremo di tutto - ha concluso - per convincere il sistema ad evitare queste arbitrarie penalizzazioni".
(L.Chastain--LPdF)