Italia Solare, Testo unico rinnovabili frammenta le competenze
'E' in contraddizione con il recente decreto Ambiente'
Il Testo Unico sulle fonti rinnovabili, approvato dal Consiglio dei ministri il 25 novembre 2024, snellisce le procedure per i nuovi impianti, prevede compensazioni per i Comuni che ospitano le centrali, fa chiarezza sui diritti di superficie. Tuttavia, è in contraddizione con il recente decreto Ambiente sulla disponibilità delle aree e sulle attribuzioni delle valutazioni ambientali alle Regioni, attribuisce molte competenze a questi enti locali, col rischio di frammentarle, e manca di coordinamento fra le autorizzazioni e gli allacci alla rete. E' il giudizio esposto da Italia Solare, l'associazione delle imprese del fotovoltaico, al suo Forum istituzionale a Roma. "Siamo lieti che alcune delle nostre proposte siano state accolte - ha commentato il presidente di Italia Solare, Paolo Rocco Viscontini -, ma occorre lavorare ancora molto per garantire un quadro normativo chiaro, coordinato e realmente efficace per lo sviluppo del fotovoltaico in Italia".
(O.Agard--LPdF)