Le Pays De France - Cardona,'visto duello in hotel a Trieste,abbiamo bisogno di Joe'

Paris -
Cardona,'visto duello in hotel a Trieste,abbiamo bisogno di Joe'
Cardona,'visto duello in hotel a Trieste,abbiamo bisogno di Joe'

Cardona,'visto duello in hotel a Trieste,abbiamo bisogno di Joe'

Parla il segretario all'Istruzione Usa in Italia per il G7

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"Ho guardato il dibattito alle 4 di mattina nel mio hotel. Sono convinto che ciò che ha fatto il nostro presidente in questi anni sono le cose di cui abbiamo bisogno: medicine a prezzi più bassi, accesso all'istruzione, miglioramento delle infrastrutture. Ciò che ha fatto il presidente parla da sé". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione statunitense, Miguel Cardona, ieri, al termine e a margine del vertice del G7 Istruzione. Intrattenendosi con i giornalisti, Cardona ha parlato anche di Trump: "Una persona che è stata condannata, che parla di voler essere un dittatore, che vuole litigare con tutti. Dobbiamo renderci conto che abbiamo normalizzato comportamenti che sono inaccettabili per i bambini dell'asilo", ha sottolineato. "Per me ciò a cui bisogna pensare è continuare a lavorare sulle priorità che interessano agli americani, ed è quello che continueremo a fare". "Una delle cose di cui si fregia Joe Biden - ha aggiunto Cardona - è che sta aprendo le porte dell'istruzione universitaria. L'università permette di arrivare a migliori opportunità ma non tutti hanno le stesse opportunità, come abbiamo detto nel G7. Un'altra cosa su cui ci stiamo concentrando sono i salari degli insegnanti. Stiamo lavorando per concedere una riduzione del debito agli insegnanti, per incentivare gli studenti a scegliere la professione. Insomma, vogliamo che l'istruzione sia una pietra angolare non solo della campagna ma sia ciò di cui siamo più orgogliosi, è ciò su cui si basa la crescita di un Paese, dunque vogliamo supportare gli studenti e gli educatori". Principi questi, condivisi da tutti i partecipanti al G7: "Anche se veniamo da paesi diversi e abbiamo posizioni ideologiche diverse e veniamo da partiti differenti, tutti supportiamo gli studenti. Abbiamo più cose in comune di quelle che ci dividono", ha concluso.

(R.Lavigne--LPdF)