Vigilessa uccisa: il gip, l'indagato aveva in mente l'omicidio
'Si è attivato per chiamare il 118 e simulare l'incidente'
Quando il 16 maggio Sofia Stefani arriva al comando della polizia locale di Anzola, lei e Giampiero Gualandi si chiudono in stanza e lui ha "già in mente l'omicidio". E' la ricostruzione del Gip di Bologna Domenico Truppa, che sabato ha disposto il carcere per il 62enne. Tra i due sarebbe iniziata una discussione e l'ex vigilessa avrebbe insistito a voler continuare il rapporto. Allora, Gualandi, "esasperato", impugna la pistola la punta all'indirizzo della donna e preme il grilletto. Poi, consapevole di quello che aveva fatto e di dover dare una versione alternativa, si attiva per chiamare il 118 e "simulare una tragica fatalità".
(H.Leroy--LPdF)