Mattarella, delitto Matteotti fu un attacco al Parlamento
Stato veniva asservito a un partito armato che si faceva regime
"Il rapimento, cento anni or sono, del Deputato socialista Giacomo Matteotti, a cui fece seguito la sua crudele, barbara, uccisione, fu un attacco al Parlamento e alla libertà di tutti gli italiani e rappresentò uno spartiacque della storia nazionale. La violenza che, da subito, aveva caratterizzato le azioni del movimento fascista, dopo le aggressioni ai lavoratori organizzati nei sindacati e nelle cooperative, contro le Istituzioni, dai Comuni si rivolse al Parlamento. Quell'assassinio politico assunse una peculiare portata storica e simbolica. Lo Stato veniva asservito a un partito armato che si faceva regime, con la complicità della Monarchia". Lo sottolinea il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione nel 100° anniversario della morte di Giacomo Matteotti.
(Y.Rousseau--LPdF)