Card. Zuppi, i cattolici non sono una lobby di parte
Presidente Cei, 'vogliamo aiutare la democrazia di questo Paese'
"I cattolici in Italia non sono e non vogliono essere una lobby in difesa di interessi particolari e non diventeranno mai di parte, perché l'unica parte che amano e indicano liberamente a tutti è quella della persona, ogni persona, qualunque, dall'inizio alla fine naturale della vita. Senza passaporto, qualunque. E non un amore qualsiasi, ma quello che ci insegna Gesù". Lo ha detto il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi alla presenza del Papa a Trieste, a conclusione delle Settimane Sociali. Per Zuppi la democrazia è come una orchestra: "Ogni strumento è importante, ma nell'orchestra tutti hanno bisogno di accordarsi agli altri". "Siamo venuti qui pieni di voglia, carichi di esperienze sociali, di realtà, non di studi o laboratori. Le debbo dire: dopo questi giorni la voglia è aumentata, voglia di partecipazione, voglia di rendere migliore questo mondo, di aiutare la democrazia viva del nostro Paese e dell'Europa, non quella del benessere individuale, ma quella del bene comune, che è stare bene tutti". Lo ha detto il cardinale rivolgendosi al Papa. "Alle sfide vogliamo rispondere da cristiani. Vogliamo dare frutti di democrazia, cioè di uguaglianza, di diritti e doveri per tutti. Al cuore della democrazia ci sono le persone e c'è un atteggiamento di fiducia e speranza".
(C.Fontaine--LPdF)