Il Papa, 'basta sfruttamento bambini, non essere complici'
Udienza generale. 'Abusi su minori piaga società,crimine atroce'
"Combattere lo sfruttamento, in particolare quello minorile, è la strada maestra per costruire un futuro migliore per tutta la società". Così il Papa nell'udienza generale. "E allora dobbiamo chiederci - ha detto Francesco -: io cosa posso fare? Prima di tutto dovremmo riconoscere che, se vogliamo sradicare il lavoro minorile, non possiamo esserne complici. E quando lo siamo? Ad esempio quando acquistiamo prodotti che impiegano il lavoro dei bambini. Come posso mangiare e vestirmi sapendo che dietro quel cibo o quegli abiti ci sono bambini sfruttati, che lavorano invece di andare a scuola?". "La consapevolezza su quello che acquistiamo è un primo atto per non essere complici", ha aggiunto. "Nelle nostre società, purtroppo, sono molti i modi in cui i bambini subiscono abusi e maltrattamenti. L'abuso sui minori, di qualunque natura esso sia, è un atto spregevole, è un atto atroce. Non è semplicemente una piaga della società, è un crimine; è una gravissima violazione dei comandamenti di Dio", ha osservato ancora il Papa nell'udienza generale. "Nessun minore dovrebbe subire abusi. Anche un solo caso è già troppo - ha detto Francesco -. Occorre, dunque, risvegliare le coscienze, praticare vicinanza e concreta solidarietà con i bambini e i ragazzi abusati, e nello stesso tempo costruire fiducia e sinergie tra coloro che si impegnano per offrire ad essi opportunità e luoghi sicuri in cui crescere sereni".
(Y.Rousseau--LPdF)