Congedi per i padri, 4e-Parent propone 22 giorni obbligatori
Tra le misure 4 mesi retribuiti all'80% e anticipo statale a Pmi
Riformare i congedi per i padri per assicurare salute e benessere dei bambini, correggendo l'ineguale distribuzione della cura e favorendo occupazione femminile e natalità. La proposta del progetto europeo 4e-Parent, che vede l'Istituto superiore di sanità (Iss) capofila, è stata presentata ai politici in vista della legge di bilancio nella conferenza "Il tempo dei papà", e comprende un pacchetto di misure tra cui estensione del congedo di paternità obbligatorio da 10 a 22 giorni lavorativi, previsione di 4 mesi di congedi retribuiti all'80% (2 per genitore), anticipo statale dei compensi per le Pmi. L'Italia è uno dei Paesi europei con il minor numero di giorni di congedo adeguatamente retribuiti per i padri e con il massimo divario fra congedi materni e paterni. Sono diversi i vantaggi che derivano da un maggiore coinvolgimento del padre nell'accudimento, soprattutto, spiegano gli esperti, nei primi mille giorni. La sua presenza attiva si associa infatti a più elevati livelli di competenza cognitiva e sociale, maggiore capacità di empatia, migliore autoregolazione e autostima e maggiori progressi scolastici dei bambini. Diminuisce inoltre i rischi durante la gravidanza e il parto, può contribuire all'aumento della occupazione femminile e promuove le 'mascolinità accudenti', diminuendo il rischio di violenza domestica. I promotori chiedono anche di cambiare il nome da "congedi parentali" a "congedi genitoriali". "Non dovrebbero servire prove per dimostrare che la partecipazione dei padri all'accudimento è vantaggiosa per l'intera famiglia", osserva Angela Giusti, ricercatrice del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità e responsabile del coordinamento scientifico del progetto. "Eppure, queste prove le abbiamo". Tra le altre proposte vi sono almeno 10 giorni consecutivi di congedo obbligatorio nel primo mese dalla nascita senza obbligo di preavviso, l'applicazione delle stesse regole del congedo di maternità con l'inclusione dei padri freelance, l'aumento dall'80 al 100% della retribuzione del congedo di maternità, incentivi per aziende con certificazione di genere e promozione del lavoro agile e campagne informative per il coinvolgimento dei padri.
(L.Chastain--LPdF)