Wimbledon: Berrettini, ricorderò questo derby tra 20 anni
Ko contro Sinner ma "fiero di essere lì, emozioni senza eguali"
"Sentivo il peso della storia di questa partita e questo mi rende orgoglioso. E' una di quelle partite che ricorderò tra 20 anni". A notte ormai inoltrata, Matteo Berrettini è stato il primo ad arrivare nella sala stampa di Wimbledon, un po' deluso dalla sconfitta nel derby azzurro con Jannik Sinner, ma soddisfatto del livello espresso contro l'altoatesino. "Ad un certo punto ho sentito il pubblico impazzito e mi sono venuti i brividi - ha raccontato - Queste emozioni non hanno eguali, soprattutto ripensando ai momenti in cui non riuscivo neanche a seguire i risultati. Mi sono divertito, mi sentivo fiero di essere lì, di lottare a testa alta contro il numero 1 del mondo, sul campo di Wimbledon con milioni di persone che ci guardavano". Il tennista romano ha perso le ultime tre partite a Londra con Djokovic, Alcaraz ed infine con Sinner, tre numero 1 del mondo: "Ci ho pensato... forse non devo giocare sul Centrale! - ha concluso scherzando - Ora è importante giocare tornei e fare partite con continuità, con Francisco (Roig, suo coach, ndr) a fine match ci siamo detti che c'è margine e questo mi dà lo stimolo per continuare a lavorare in questa direzione. Se mi sentissi arrivato sarebbe grave, invece sento che c'è spazio e questo mi dà tanta energia. Mi sto impegnando moltissimo, faccio le cose mettendo grande attenzione in tutti i dettagli. Mi sono accorto che passano gli anni e l'unica cosa che mi rende davvero felice è giocare, impegnarmi e fare partite come quella di oggi" ha concluso Berrettini.
(L.Garnier--LPdF)