Le Pays De France - Coi satelliti Harmony due nuovi 'occhi' europei sulla Terra

Paris -
Coi satelliti Harmony due nuovi 'occhi' europei sulla Terra
Coi satelliti Harmony due nuovi 'occhi' europei sulla Terra

Coi satelliti Harmony due nuovi 'occhi' europei sulla Terra

Da Esa 280 milioni per la missione

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L'Agenzia spaziale europea punta due nuovi 'occhi' sulla Terra per aiutare la ricerca sul clima e il monitoraggio dei rischi legati a terremoti e vulcani: è la nuova missione dei due satelliti Harmony Earth Explorer, la cui realizzazione è stata affidata alla tedesca Ohb con un contratto da 280 milioni di euro. La firma è avvenuta in occasione del 75esimo Congresso internazionale di astronautica (iac 2024) in corso a Milano. Tra i subappaltatori c'è anche Thales Alenia Space, che si occuperà dei radar ad apertura sintetica dei due satelliti. "Questa nuova entusiasmante missione - spiega Simonetta Cheli, a capo dei programmi di osservazione della Terra dell'Esa - comprende due satelliti identici, ognuno dei quali è dotato di un radar ad apertura sintetica in ricezione e di uno strumento termico-infrarosso multiview. Orbiteranno attorno alla Terra in convoglio con un satellite Copernicus Sentinel 1 per fornire nuove informazioni in grado di rispondere a domande importanti sui processi del sistema terrestre". Fornendo misurazioni ad alta risoluzione dei movimenti che si verificano sulla superficie terrestre, i satelliti Harmony raccoglieranno un'enorme quantità di dati unici sulle interazioni tra oceani, ghiacci e atmosfera, a una risoluzione senza precedenti: si avranno così maggiori informazioni sugli scambi di calore che determinano eventi meteorologici estremi come gli uragani e gli effetti a lungo termine del cambiamento climatico. La missione fornirà inoltre dati per stimare piccoli cambiamenti nella forma della superficie terrestre, come quelli legati a terremoti e attività vulcanica, contribuendo così alla valutazione del rischio nelle aree geologicamente attive. Infine raccoglierà informazioni per studiare la deformazione 3D e la dinamica del flusso dei ghiacciai nelle zone marginali in rapida evoluzione delle calotte glaciali, per una migliore comprensione di come lo scioglimento dei ghiacciai stia influenzando l'innalzamento del livello del mare.

(R.Lavigne--LPdF)