Marco Manzo, le sue opere-tatuaggio accolte dalla chiesa
Vicariato, non ripugniamo questa arte. Mostra a S.Maria Miracoli
Marco Manzo non è soltanto il pluripremiato tatuatore romano padre del tatuaggio ornamentale. La sua arte ha sperimentato anche altri materiali, oltre la pelle umana, dove ha inciso i suoi tatuaggi effetto merletto. Da qui sono nate opere d'arte e mostre esposte alla Biennale di Venezia, al Maxxi e al Macro di Roma, al Moma e al Gagosian Museum di New York. Oggi Marco Manzo mostra le sue opere a Santa Maria dei Miracoli a Roma e il Vicariato riconosce nel tatuaggio una "forma d'arte". "La Chiesa è amica dell'arte e non le ripugna nessuna forma estetica autentica, neppure il tatuaggio" conferma monsignor Giuseppe Lorizio, direttore dell'ufficio Cultura del Vicariato che ha dato il suo pieno sostegno all'iniziativa di padre Ercole Ceriani, rettore della chiesa di Santa Maria dei Miracoli, di accogliere la mostra di Manzo, sostenuta anche da monsignor Daniele Libanori, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma per il settore centro. "Alla vigilia della settimana della celebrazione del mistero pasquale - ricorda monsignor Lorizio -le sculture aiuteranno la riflessione orante dei fedeli e dei visitatori che in un contesto di violenza e sopraffazione come l'attuale, presentano mani che assalgono e mani che implorano, culminando nella scultura della Maddalena riconciliata, prima testimone del Risorto". "Anche se redatti in tempi antichi culturalmente distanti dal nostro - aggiunge padre Ceriani - le citazioni bibliche di Marco Manzo, testimoniano un vissuto che accomuna l'esperienza dell'essere umano di tutti i tempi e luoghi". In mostra nella chiesa di piazza del Popolo (21/3-31/8) croci e mani in marmo testimoniano la violenza sulle donne (esposte nella 58/a Biennale di Venezia) più alcune opere inedite. La scultura in marmo bianco "La Maddalena pacificata" che giace addormentata sotto una croce-tatuaggio alta 4,5 mt è realizzata in materiali misti sarà acquisita dalla Fondazione Zichichi. La "Croce gloriosa dei miracoli" alta 80 cm sarà acquisita nel patrimonio artistico della stessa chiesa. Dalle colonne escono 20 mani che impugnano armi, ma sono arti fermati nell'attimo di ferire. Due installazioni rappresentano le "Mani della crocifissione".
(H.Duplantier--LPdF)