Mostra fotografica con Toni Servillo protagonista a Riccione
Il 24 e 25 anche teatro e cinema con il Riccione TTV Festival
Toni Servillo sarà protagonista a Riccione di tre progetti, che spaziano dal teatro al cinema alla fotografia, grazie alla collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d'Europa e Agenzia Teatri. L'omaggio all'artista rientra nell'ambito della 27/a edizione del Riccione TTV Festival, creato nel 1985 da Franco Quadri e oggi diretto da Simone Bruscia, manifestazione biennale dedicata a teatro, video e sperimentazioni artistiche organizzata da Riccione Teatro, ente promotore dello storico Premio Riccione per il Teatro. Martedì 24 settembre, nella Sala Concordia del Palazzo dei Congressi, l'attore napoletano porterà in scena 'Tre modi per non morire', testo di Giuseppe Montesano ispirato alle opere di Baudelaire, di Dante e dei classici greci. Il 25, a Villa Franceschi, inaugurerà invece la mostra fotografica 'Toni Servillo tra cinema e teatro', un racconto con scatti d'autore selezionati da Antonio Maraldi. La mostra, visitabile fino al 20 ottobre, vuole rendere omaggio a un attore tra i più prestigiosi e poliedrici della scena cinematografica e teatrale. Senza dimenticare quest'ultimo versante, l'esposizione verte soprattutto sul suo percorso cinematografico, ricostruito attraverso gli scatti, diversi dei quali inediti, frutto del lavoro di alcuni tra i maggiori fotografi di scena italiani. Nella stessa serata, al Cinepalace, Servillo presenterà 'Viva la libertà', film di Roberto Andò di cui è protagonista, primo film di una retrospettiva che propone anche Il Divo, Ariaferma e Qui rido io. "Il progetto 'Toni Servillo fra cinema e teatro' - commenta l'attore - già nel titolo rende testimonianza di un lavoro che mi vede impegnato da oltre quarant'anni sul palcoscenico e da più di trenta sul set, senza mai privilegiare o tralasciare l'uno o l'altro specifico, con l'ambizione di riuscire a mescolare felicemente i loro diversi pubblici. La cornice del Riccione TTV mi sembra assolutamente adeguata, per la storicità e il valore culturale che ha visto protagonisti nomi prestigiosi della cultura teatrale internazionale".
(R.Dupont--LPdF)