Donato Renzetti apre a Bologna il terzo Festival Respighi
Il 22 settembre al Manzoni con Brani di Respighi, Cutuli e Ravel
Dopo l'anteprima dello scorso giugno in Piazza Maggiore, da domenica 22 settembre all'Auditorium Manzoni alle 20,30, la terza edizione del Festival Respighi, ideato e diretto da Maurizio Scardovi, entra nel vivo a Bologna con il concerto dell'Orchestra del Conservatorio Martini diretta da Donato Renzetti. Reduce dal successo ottenuto alla Scala con il rotiano Cappello di paglia di Firenze, il settantaquattrenne maestro abruzzese dirigerà un programma dove spicca la prima esecuzione mondiale del Concerto Dorico per violoncello e orchestra del compositore bolognese, un brano che deriva dal suo Quartetto Dorico del 1924, orchestrato però dalla moglie Elsa alla fine degli anni Quaranta dopo la morte di Respighi, avvenuta nel 1936. Solista sarà Giovanni Sollima, che parla di "regalo ai violoncellisti per una straordinaria new entry nel repertorio!" Un'altra prima assoluta caratterizzerà poi l'apertura del Festival, "Carthago", partitura sinfonica di Cristina Cutuli, selezionata fra i migliori lavori di composizione del Conservatorio bolognese e, a seguire, la suite Gli Uccelli ancora di Respighi e Ma Mère l'Oye di Maurice Ravel. Il concerto è condiviso con gli abbonati di Musica Insieme, la Fondazione che produce il Festival Respighi Bologna. Sabato 21 alle 18, per introdurre la rassegna, la libreria Coop Zanichelli ospiterà la presentazione del nuovo libro "Ottorino Respighi pittore di suoni", edito da Pendragon, che raccoglie i contributi delle giornate di studio realizzate nelle prime due edizioni del Festival all'Accademia Filarmonica di Bologna. Il 23 settembre, invece, sempre alle 18, al Cinema Modernissimo verranno proiettati tre rari filmati dedicati alle partiture respighiane: i cortometraggi degli anni Cinquanta, Fontane romane di Renzo Avanzo e Quintino Di Napoli, e Rievocazioni respighiane della regista bolognese Emiliana Neri. A chiudere la proiezione il più recente The Sound of Rome del 2007 in cui il direttore Antonio Pappano racconta il dialogo tra la musica di Respighi e la capitale, intrecciando il racconto alla sua interpretazione della Trilogia romana con l'Orchestra di Santa Cecilia.
(A.Renaud--LPdF)