Non solo fisco, 'giganti web sostengano welfare degli artisti'
Pdl di Azione per agire sulle royalties dalle piattaforme
Completare il processo di liberalizzazione del mercato delle royalties dei musicisti ed attori per arrivare ad un sistema che coinvolga in modo più regolamentato l'apporto delle piattaforme di streaming. E che possa così, anche se indirettamente, contribuire a redistribuire reddito agli artisti. È l'obiettivo di una proposta di legge in materia di gestione collettiva e di tutela del diritto d'autore e dei diritti connessi depositata in Parlamento dal deputato di Azione Fabrizio Benzoni e presentata oggi in occasione dell'incontro organizzato dalle collecting Itsright e Artisti 7607 alla Casa del Cinema di Roma, proprio per fare il punto sullo stato del mercato. "La liberalizzazione ha funzionato, ma non è ancora completata: per questo le varie forze politiche stanno lavorando a diverse proposte per portare modifiche e miglioramenti alla normativa: la nostra tende ad andare nella direzione di poter contare sui cosiddetti 'diritti connessi' in modo che possano costituire una base di reddito per la cultura, la base per un reddito continuativo per tanti artisti che hanno bisogno anche di questo. C'è un monte di dati che arriva dallo streaming che andrebbe restituito e redistribuito in modo etico nel settore dei lavoratori della cultura" dice il deputato primo firmatario della proposta che, tra l'altro, tende ad "affrontare il tema dell'asimmetria di potere negoziale tra le società di gestione collettiva e gli utilizzatori, in particolare le grandi piattaforme streaming del settore musicale e audiovisivo che, rifiutandosi di condividere i dati relativi allo sfruttamento delle opere e ai conseguenti ricavi, minano di fatto l'obiettivo di perseguire quell'adeguata e proporzionata remunerazione che la legge riconosce in favore di autori e artisti interpreti ed esecutori". Proprio in questo momento alcune forze politiche richiamano la necessità di un contributo dei giganti del web alla fiscalità generale: "Esattamente: anche la nostra è una chiamata all'eticità: un'attenzione sulla redistribuzione dei redditi. È un modo per incentivare il modo nell'audiovisivo e della musica e responsabilizzare i grandi colossi" dice Benzoni.
(V.Castillon--LPdF)