Matthew Reeve, mio padre era Superman nella vita reale
In sala con Warner il biopic dell'uomo d'acciaio
"Sì, mio padre era il mio Superman. Penso che molte persone vedano i loro papà come Superman. A scuola i bambini che avevano visto il film e sapevano che lo era davvero, quando andavamo al parco giochi lo circondavano e volevano un autografo o magari scattare una foto. Poi dopo aver avuto l'incidente si è trovato a far parte di una comunità che non non avrebbe certo scelto, ma anche lì ha trovato la sua forza. Quello è stato, credo, l'inizio della sua trasformazione in una specie di supereroe della vita reale, che non aveva bisogno di una caverna, non aveva bisogno di poteri, niente del genere". Così Matthew Reeve, il figlio più grande di Christopher Reeve, a Roma insieme a Ian Bonhôte e Peter Ettedgui registi di 'Super/Man: The Christopher Reeve Story', documentario dedicato all'attore. Di cosa parla questo film di Alice nella Città che dal 10 ottobre, esattamente a vent'anni dalla morte dell'attore, arriverà in sala con Warner Bros. Pictures? Racconta di un uomo pieno di coraggio più nella vita che sullo schermo, di un autentico Superman nell'affrontare la sua tragedia che fa impallidire il supereroe dei fumetti statunitensi pubblicati da DC Comics. Prima attore sconosciuto aspirante a ruoli shakespeariani e poi, da un momento all'altro, star icona del cinema grazie alla sua interpretazione di Clark Kent/Superman in quattro film. Poi un'altra dozzina di ruoli prima di rimanere vittima, lui che era un supersportivo, di un incidente a cavallo nel 1995, che lo lasciò paralizzato dal collo in giù. Dopo essere diventato tetraplegico, Reeve, pur del tutto immobilizzato, non si fermò mai e divenne un attivista nella ricerca di una cura per le lesioni del midollo spinale, nonché un appassionato sostenitore dei diritti e della cura dei disabili. Il documentario offre un ritratto intimo dell'attore, con immagini inedite, interviste ai tre figli William, Matthew e Alexandra e testimonianze di attori hollywoodiani colleghi e amici di Reeve come Susan Sarandon, Glenn Close e Robin Williams, che era per Reeve come un fratello.
(F.Moulin--LPdF)