Remo Anzovino, 'la magia di Chaplin rivive al piano'
Il singolo anticipa il disco Atelier in uscita il 24 gennaio
Chaplin è il nuovo brano inedito di Remo Anzovino che esce il 29 novembre in digitale e anticipa il disco Atelier in uscita il 24 gennaio su etichetta Decca Italy e distribuzione Universal Music Italia. È una pagina che l'artista compose circa vent'anni fa per la sonorizzazione dal vivo del capolavoro di Charlie Chaplin 'Il circo'. Nel video suggestivo - realizzato da Zunami Film Studi - ci alcune sequenze tratte dal film si mescolano alle riprese live del brano. "Avevo 28 anni quando per caso e in modo un po' rocambolesco mi trovai a musicare dal vivo un film muto, chiamato dalla Cineteca di Bologna, nel vecchio Cinema Lumìere - racconta all'ANSA Anzovino -. Il Circo di Chaplin è stato in questi 20 anni come una vera e propria guida, un po' come lo è stato per ragioni diverse tutto Pasolini. Chaplin non aveva mai paura di mostrare i sentimenti universali, con scelte stilistiche e tecniche di valore immenso ancora oggi. Nel mio piccolo, in questi venti anni anche io ho messo in musica sostanzialmente i sentimenti umani, soprattutto quelli più nascosti, a volte inconfessabili. La lezione di Chaplin, con il suo capolavoro dell'epoca, è ancora più attuale oggi dopo un secolo: soprattutto con i social l'impressione è che siamo un po' tutti diventati l'attrazione involontaria del grande circo". Il nuovo album piano solo, questa volta live, in uscita il 25 gennaio, è registrato in due irripetibili serate nello studio del grande artista Giorgio Celiberti e per questo intitolato Atelier, a rimarcare il rapporto che da sempre lega Anzovino all'arte in ogni sua espressione. "Quando ho pensato di realizzare un album live piano solo per i 20 anni di carriera discografica trovavo molto coerente farlo non in teatro, ma in un luogo anticonvenzionale, nello studio di un grande artista come Giorgio Celiberti, che da tempo aveva espresso il desiderio che suonassi la mia musica nel suo atelier. Ho scritto tante colonne sonore per i film d'arte, ho sempre amato la pittura di Celiberti", conclude Anzovino.
(A.Renaud--LPdF)